mercoledì 17 dicembre 2008

Agostino Esposito: "Porterò sempre nel mio cuore la maglia azzurrostellata"

Mister, per lei domenica un tuffo nei ricordi con il cuore diviso a metà…

"Sicuramente. Sono di Castellammare e qui ho intrapreso anche la carriera da allenatore ma da calciatore sono stato benissimo a Pagani".

Che ruolo ha rivestito nella sua carriera la parentesi con la Paganese ?

"Ripeto, sono stato benissimo e negli anni che ho trascorso lì mi sono sentito un figlio adottivo. Ho dato tanto, ero nella piena gioventù e abbiamo ottenuto tanti successi. Sono stato anche capitano per cui credo di aver lasciato un buon ricordo ai tifosi con i quali mi sono trovato sempre bene legando con loro sin da subito. Anche perchè prima, forse, si era molto più attaccati alla maglia che si indossava ed io ero uno di quelli che sposava sempre la causa della società e della gente".

Tre stagioni a Pagani: una vittoria di campionato, due anni nel Campionato Nazionale Dilettanti, la fascia di capitano. Cosa ricorda con più piacere ?

"Ricordo ovviamente le vittorie anche se non dimenticherò mai il gol realizzato all'Angri sul neutro di Nocera con una punizione da quaranta metri. Per quanto riguarda gli anni in D abbiamo sempre raggiunto la salvezza, anche nell'ultimo anno della presidenza Iacuzio, campionato nel quale abbiamo giocato solo per la città e per i colori azzurrostellati. Purtroppo il Presidente andò in disgrazia e grazie ai tifosi, che ci sostennero in quel momento, riuscimmo ad andare avanti".

Il Presidente Iacuzio ed il tecnico Ricciardi. Con loro, voi calciatori dell’epoca costruiste la rinascita del calcio a Pagani agli inizi degli anni '90.....

"Con Iacuzio sono stato benissimo, lo ricorderò sempre come un padre, veramente ci faceva stare bene poi purtroppo ci fu quella disfatta nell'ultimo anno. Purtroppo quando non ci sono altre forze e si rimane da soli, dai e dai, nel calcio poi si finisce. Devo tanto ad Ernesto Ferraro che mi portò a Pagani e lì trovai Guglielmo Ricciardi, mio compaesano. Con lui ed altri amici vivemmo veramente una bella annata".

Trasferiamoci al presente. Paganese – Juve Stabia con la classifica che per voi è diversa da quella che vi aspettavate alla vigilia.....

"Si, anche se fino adesso abbiamo raccolto diciasette punti visto che due ci sono stati tolti e questo non è una nostra colpa. Comunque c'è da rammaricarsi perchè la Juve Stabia ha una buona rosa ma in questo momento ci sta andando male basti vedere le occasioni sprecate e sopratutto gli arbitraggi che ci stanno penalizzando e così ci ritroviamo qualche punto in meno. Questo non per cercare alibi o per nascondersi dietro ad un dito, sicuramente abbiamo qualche problema, non a caso si sono cambiati tre allenatori. Speriamo che questa sia la volta buona".

Derby che potrebbe disputarsi senza pubblico ed in campo neutro. Cosa ne pensa ?

"A cuore aperto, da stabiese, mi fa male veramente pensare che alla gara non possono assistere ne' i paganesi, ne' gli stabiesi perchè è ora di smetterla con queste rivalità tra tifoserie anche perchè in questi ultimi anni entrambe le tifoserie si sono dimostrare mature per assistere ad uno spettacolo del genere".

Cosa la emozionerà di più domenica all’entrata in campo ?

"A me dispiace che non ci saranno i tifosi della Paganese come gli Street Urchins con i quali avevo un rapporto bellissimo. Mi sarei aspettato almeno una sciarpa da parte loro, cosa che mi avrebbe fatto emozionare in tutti i sensi. Con la partita a porte chiuse, invece, ci sarà meno spazio per queste cose però porterò sempre nel mio cuore la maglia azzurrostellata". Gianluca Russo - paganese.it

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