Dopo l'esordio assoluto in campionato è arrivato anche il momento di presentare il proprio volto ai tifosi in un impegno ufficiale. Il Real Marcianise debutta al "Pinto" contro la Paganese e la prima gara "casalinga" coincide col primo derby stagionale. Dopo la débacle (meritata) di Tim Cup a Novara e il ko di Terni (questo ha lasciato un po' di amaro in bocca) la truppa di Fusi è pronta a cominciare il suo campionato. Un campionato che prevede all'orizzonte un solo obiettivo dichiarato, la salvezza, anche se i tifosi mugugnano un po' per la sparagnina campagna acquisti della dirigenza.
Praticamente il Marcianise attuale è quello che ha conquistato la promozione in Prima Divisione, forse un po' indebolita dalle partenze di Sgarra, Nigro e Schiavon sin dall'inizio del ritiro e da ultimo quelle di D'Apice e Unniemi. Per contro sono arrivati in Terra di Lavoro Massimo Russo, un difensore sinistro (praticamente un doppione di Vanacore), l'altro napoletano Gennaro Porpora, una vita da lametino che però appena arrivato si è dovuto sottoporre ad un intervento per la pulizia del menisco e i due giovani centrocampisti che hanno seguito Luca Fusi dal Bellaria, Andrea Montanari e Dario Compagnone. La società ha puntato su di loro in piena rovente "zona Macalli", quando cioè il presidente della Lega Pro diede i primi input della riforma Under. Insomma due "rincalzi" che hanno già dimostrato di avere i numeri sufficienti per tenere il passo della concorrenza anagrafica.
Esplicito al riguardo il presidente Bizzarro: "Il Real Marcianise ha un suo budget che non può essere sforato. Capisco che per affrontare il campionato dell'ex Serie C1 i tifosi si aspettavano nomi altisonanti, ma devono pure rendersi conto che la società non può fare il passo più lungo della gamba, se non vuole incorrere in esperienze simile a quelle che hanno portato tante altre realtà alla bancarotta".
Politica sposata in pieno dal tecnico cui è stata affidata la squadra. Luca Fusi, a sua volta esordiente in Prima Divisione, dopo una carriera spesa alle giovanili dell'Atalanta e due stagioni in Quarta Serie col Bellaria.
"La società ha deciso di premiare un gruppo che si è ben comportato guadagnando la promozione ed io condivido. In linea di massima comprendo che non siamo una corazzata, ma devo far presente che nel nostro girone ci sono altre squadre equiparabili al nostro passo. Sono convinto che possiamo centrare la salvezza"/em>.
Altro cruccio che attualmente adombra la serenità di tifosi, società e squadra è quello del campo di gioco. Il vetusto Progreditur, casa storica dei gialloverdi, è interessato a lavori di ristrutturazione e pertanto la famiglia Bizzarro si è dovuta trasferire, armi e bagagli, al "Pinto" di Caserta. Indubbiamente un impianto più funzionale e dai trascorsi storici, ma al quale tutti devono però ancora abituarsi. Si spera che quanto prima si possa tornare a Marcianise, anche se i tifosi della Casertana, ormai orfani della realtà sportiva di appartenenza a certi livelli, hanno garantito il massimo sostegno a quella che è diventata la maggiore espressione del calcio provinciale.
PROBABILE FORMAZIONE
REAL MARCIANISE (4-2-3-1): Fumagalli; Piscitelli, Murolo, Filosa, Vanacore; Di Napoli, D'Ambrosio; Manco, Poziello, Galizia; Innocenti. All. Fusi.
A disp. Mezzacapo, Ciano, Raucci, Montanari, Compagnoni, Della Ventura, Tedesco. Giovanni Aruta - paganese.it
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento