sabato 11 ottobre 2008

Le ultime da Cava de' Tirreni

Alla Cavese brucia ancora il pareggio imposto al "Lamberti" dal Marcianise di Fusi nel primo derby stagionale, e domenica, con la Paganese, gli aquilotti avranno subito l’opportunità di rifarsi. Ma senza tifosi al seguito.

Rifarsi dei due punti persi (così li ha definiti Camplone) domenica scorsa, ma rifarsi anche e soprattutto del doppio smacco subito nella scorsa stagione proprio dalla formazione di patron Trapani, che strappò sei punti ai metelliani, utili al raggiungimento di una miracolosa salvezza; ma che, nell’entourage biancoblù, furono fonte di fiumi di polemiche, soprattutto per via della sconfitta casalinga.

Attualmente non si può certo definire la squadra di Capuano (ex di turno) una "cenerentola": tutt’altro. Ma già l’assenza per squalifica del fumantino trainer salernitano potrebbe essere un freno per gli azzurrostellati. La Paganese di quest’anno ha cambiato volto rispetto al passato recente e la Cavese affronterà una squadra che gioca al calcio ma che sa difendersi quando e come serve. Il fatto di giocare in casa imporrebbe alla Paganese una partita d’attacco lasciando, gioco forza, spazi per le ripartenze dei metelliani.
A Schetter e soci il compito di sfruttare al meglio questi spazi e capitalizzare al massimo le occasioni che si avranno, cercando di far leva sulle proprie caratteristiche che si confanno a un gioco del genere. Naturalmente, però, le ipotesi stanno a zero, mentre i fatti parlano di due formazioni che, ad oggi, hanno raccolto meno di quanto avrebbero meritato. E hanno perciò fame di punti.
Si preavvisa, dunque, una gara dinamica, il che fa tramontare, con ogni probabilità, la possibilità di vedere in campo dall’inizio Giuseppe Anaclerio (apparso in crescita nel match di C.I. vinto per 3-1 mercoledì a Benevento) a vantaggio del meritevole Scartozzi. I problemi però si presentano ancora (e di più) in difesa dove, a causa delle assenze di Cipriani (infortunio) e Ischia (squalifica), Nocerino affiancherà Farina al centro. In attacco, invece, uno Schetter non ancora sui suoi livelli si riapproprierà della fascia di competenza, nel tridente con Aquino e Tarantino.
Fuori Porro e Sorrentino, le scelte sono obbligate anche per la panchina, dove prenderanno posto, tra gli altri, i giovani Viscido e Shiba.

Tutto pronto, ma un vincitore e un vinto ci sono già. Vince il prefetto di Salerno che vieta la trasferta ai supporters metelliani (per altro presenti lo scorso anno senza conseguenze), perde lo sport. Purtroppo queste decisioni non fanno più rumore, o per lo meno non ne fanno abbastanza e ci si chiede quante volte ancora, soprattutto nel girone B, si dovrà assistere a Derby mutilati: giocati solo sul campo e non da un sano tifo più sugli spalti.

da calciopress.com

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