Innanzitutto buon 2009 a tutti. Dopo gli auguri di rito entriamo a gamba tesa sull’argomento Paganese. Purtroppo i venti di crisi economica, che stanno attanagliando un po’ tutti, hanno colpito anche la Paganese e di conseguenza anche il mercato di gennaio sarà incline al momento poco propizio dal punto di vista economico. Noi tutti conosciamo la politica gestionale del presidente Trapani, ovvero due occhi al bilancio prima di tutto, il resto di conseguenza. In tale ottica, constatato il budget ridotto venutosi a trovare rispetto alle previsioni, l’oculato presidente deve fare di necessità virtù. Se non s’è capito, io sto con il presidente. Senza se e senza ma. Qui c’è poco da valutare, i conti non tornano ed anziché mettere a rischio il futuro prossimo è giusto ridimensionarsi adesso, pur consapevoli delle difficoltà che forse la squadra si troverà ad affrontare. Molto probabilmente ci sarà il sacrificio di Tisci e proprio la sua eventuale cessione potrebbe portare qualche indubbio beneficio economico. Questa poi è la politica che fanno tutte le piccole realtà calcistiche inserite in categorie non proprio a misura personale, vendere il pezzo pregiato per proseguire nel programma di base. In tale contesto sarà fondamentale il lavoro di due elementi cardini, a questo punto nel prosieguo della stagione. A stretto giro il direttore D’Eboli che ancora una volta deve fare i salti mortali per individuare il meglio tra gli articoli a prezzo conveniente, il che fa lievitare le sue qualità perchè il difficile si sa è fare il mercato con pochi soldi a disposizione e non il contrario. Il secondo è il tecnico Capuano a cui le sfide non fanno paura avendo dato l’ok al prosieguo del suo lavoro sposando la politica societaria ed imprimendo ancor più la sua mano per la conquista di una salvezza che in questa condizioni avrebbe un significato doppio. Ad entrambi va il mio in bocca al lupo ed il mio incoraggiamento in questa fase delicata.
Ora però non bisogna, e mi rivolgo ai tifosi, perdere entusiasmo anche perchè non c’è stata nessuna rivoluzione indiscriminata visto che hanno lasciato o lasceranno la Paganese quei calciatori poco utilizzati vedi Costanzo, Bombara, De Lorenzo e Stentardo o calciatori che non hanno reso secondo le aspettative come Mendil, Ingrosso e Di Cosmo. Nell’intenzione del Presidente Trapani c’è l’idea di varare un programma che punti a far giungere, attraverso una rete di osservatori, giovani dalle formazioni Primavera di serie A e B. Il futuro sarà in questa direzione. Questo in parte inizierà già nell’imminente mercato poi proseguirà nella prossima stagione dando un taglio diverso all’assetto delle future strategie della Paganese che guadagnerà sotto vari aspetti. Si parla già del possibile arrivo del talentuoso Carmine Cucciniello un ventenne svezzato dalla Sampdoria che ne detiene il cartellino e girato nella scorsa estate al Perugia dove le grandi firme ne hanno soffocato la crescita. In tale ottica si cerca di avere la comproprietà dal Bari di Iraci e lanciarlo in tutti i sensi in campo sulla corsia di destra a tempo pieno come sarà titolare lo stesso Lasagna per ottenere il minutaggio retribuito dalla Lega. Lo scenario in cui si dibatterà il D.G. D’Eboli è questo, con la speranza, ridotta ancora ad una fiammella, di vedere ancora in azzurro Tisci. Ciò sarebbe possibile solo se ci fosse un’immissione di nuova liquidità nelle casse societarie che potrebbe giungere anche dalla definitiva cessione da parte della Salernitana di Scarpa che salverebbe per la seconda volta la Paganese. Intanto domani riavremo un assaggio di calcio giocato con l’amichevole al "Torre" con l’Avellino, resa ancora più interessante dalla presenza tra i lupi dell’attaccante Marco Ascenzi richiesto dalla Paganese. Potrebbe essere il primo acquisto di gennaio in attesa dei giovani di belle speranze e di....Tisci. Peppe Nocera - paganese.it
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