lunedì 27 agosto 2007

Angolo interviste

Cosco, alla sua prima presenza su una panchina di serie C1, non ha potuto festeggiare nel migliore dei modi il suo esordio. "Purtroppo non è stato un buon esordio dal punto di vista dei risultati. Noi non abbiamo disputato una buona partita; abbiamo tenuto discretamente il campo al cospetto di avversari che hanno dimostrato di avere un'ottima organizzazione di gioco. Noi non abbiamo disputato una buona partita. Gli avversari hanno avuto un buon possesso palla ma hanno concretizzato poco:non si sono visti molto dalle parti di Botticella. Nel primo tempo - ha spiegato l'allenatore - abbiamo commesso l'errore di scavalcare il centrocampo peccando un po' nei collegamenti tra i reparti. Abbiamo pagato qualcosa a livello di amalgama della squadra e abbiamo sofferto in determinate occasioni contro una squadra che ha sempre tenuto possesso palla. Non dimentichiamo che Campolattano ha esordito contro il Sassuolo e che, essendo l'ultimo arrivato, non ho avuto modo di provarlo neppure in amichevole. Francesco, però, è stato una sorpresa ugualmente per me: non credevo avesse già i novanta minuti nelle gambe". Ma anche in occasione di una sconfitta emergono dei lati positivi: "Mi è piaciuta la forza che abbiamo dimostrato nel cercare la rimonta" - ha detto Cosco. "Da parte mia - ha concluso l'allenatore della Paganese - c'è solo il rammarico per alcuni episodi che ci hanno condannato". Il riferimento è al calcio di rigore assegnato al Sassuolo; un calcio di rigore non tanto evidente per squadra e dirigenti della squadra di casa.
Questo, invece, il giudizio dell'allenatore sulla prestazione di Scarpa: "Scarpa è imprevedibile, ha talento; può essere la nostra arma in più. Ma continuo a ripetere che io credo molto nel collettivo". Sull'argomento mercato l'allenatore non si sbilancia: "Preferisco che si parli del lavoro della squadra; meglio iniziare a pensare al lavoro che dobbiamo fare assieme più che parlare di mercato adesso".La Paganese, però, resta ancora attiva sul fronte del calciomercato: sono da compiere gli ultimi importanti movimenti sia in entrata che in uscita. Sull'argomento, però, il direttore generale della formazione azzurro-stellata, Cocchino D'Eboli, non si sbilancia troppo: "Stasera (ieri, nda) ci riuniamo con la società e l'allenatore per decidere il da farsi. Serve ancora un esterno di centrocampo ma dobbiamo valutare anche se serve ancora qualcosa in altre zone del campo". Ancora da decidere il futuro di Ibekwe. Negli ultimi giorni il suo addio alla Paganese era stato dato per certo; il calciatore, però, ieri ha anche giocato con la casacca azzurro-stellata e potrebbe tornare ancora utile alla Paganese. Domenica prossima, per esempio, quando Taua e Scarpa saranno squalificati e Cosco potrà contare solo su Perna e Cantoro. Nelle prossime ore se ne saprà di più. Facce tristi al termine della gara contro il Sassuolo tra gli azzurro-stellati. L'entusiasmo dell'ultima gara dello scorso anno, quella che sancì il ritorno della Paganese in serie C1, è stato rimpiazzato dall'amarezza per una sconfitta maturata in malo modo. Il primo a parlare è il difensore Nicola Fumai: "Peccato per il brutto esordio. Noi eravamo caricati al punto giusto per questa partita. C'è un po' di amarezza perché perdere gare in questo modo non fa mai piacere. Di sicuro l'arbitro non ci ha aiutato oggi (ieri, nda). Il Sassuolo non ha demeritato ma non è che abbia tirato chissà quante volte in porta… Da parte loro non ci sono state molte occasioni. Adesso cominciamo a pensare alla gara di domenica prossima, la prima trasferta in programma a Lecco: non sarà facile ma ci metteremo tutto l'impegno per portare a casa i tre punti".
"Non abbiamo iniziato nel migliore dei modi
- ha commentato De Giosa - abbiamo trovato la forza di cercare il pareggio nel secondo tempo ma non siamo riusciti a conquistare neppure un punto. Ci rifaremo". Barbara Ruggiero - Cronache del Mezzogiorno

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