Alain, siamo quasi alla fine del girone d'andata. Crediamo che il bilancio, sia personale (7 le reti realizzate) che quello della squadra, debba essere considerato positivo. Cosa ne pensi ?
"Si, sono d'accordo anche se a livello personale non mi aspettavo tanto, sapevo, invece, che eravamo una bella squadra. Avevamo come unico obiettivo quello di vincere il campionato quindi stare al secondo posto era nelle mie attese perchè siamo un bel gruppo. Non ero abituato a segnare tanto, negli altri anni ho fatto sempre di meno quindi posso essere solo contento. L'importante è non fermarsi ma continuare a fare bene e raggiungere gli obiettivi prefissati".
A proposito di gol, non hai perso il vizio anche se prima di domenica era dal 19 ottobre che non andavi a segno. Rete pesante, quella arrivata al 93', considerato che il Crotone non perdeva in casa da un anno e mezzo. La maglia numero 13 ti ha portato bene ?
"(ride) Avevo chiesto di cambiarlo perchè non mi piace come numero. Sono entrato negli ultimi venti minuti, ho lottato, ho dato il massimo, mi è capitata quell'occasione e quindi va bene così".
In estate sei stato più volte accostato alla Paganese vista anche la presenza del tuo ex allenatore Capuano. Solo voci di mercato ?
"No, il mister mi ha telefonato tante volte, credo che ci siano stati contatti anche l'Arezzo però qui la società non ha voluto lasciarmi andare via, hanno voluto che rimanessi e quindi non hanno accettato. Mister Capuano ha insistito, mi ha telefonato più volte, ero d'accordo perchè c'è grande sintonia con lui, è un bravissimo allenatore quindi sarei venuto di corsa".
Cosa ricordi della tua esperienza alla Juve Stabia con il duo Capuano - Pepe ?
"Ho solo bei ricordi. Tanta gente critica Capuano ma secondo un mio parere è un grandissimo allenatore, se sono qui è anche merito suo. Sono stato due anni con lui, mi ha fatto sempre lavorare spiegandomi tante cose che non avevo capito o che non sapevo fare. Adesso tutti credono che questo sia l'anno in cui sto facendo bene ma quando ero con lui ho fatto ancora meglio, ed è lì che sono cresciuto. Anche con Alfonso Pepe ci sentiamo spesso, è una bravissima persona ed è per questo che voglio bene ad entrambi".
Secondo te, Capuano cosa riesce a trasmettere alle sue squadre di diverso rispetto agli altri mister ?
"La cosa che a me ha impressionato è il modo di caricare la squadra e lo fa per l'intera settimana come se l'allenamento fosse una battaglia, si arriva poi alla domenica dove c'è la battaglia finale. Ogni volta ci metteva sotto pressione e caricandoci sempre, anche in ritiro. Penso che questo pochi allenatori riescono a farlo mentre lui lo fa benissimo, anche con i calciatori che non giocano spesso. Anche quando partivo dalla panchina riuscivo sempre a fare bene perchè lui mi spiegava bene le cose da fare e a caricarmi e, ripeto, pochi lo sanno fare mentre lui è bravissimo in questo".
Ritorniamo al presente. Domenica, visto anche le defezioni in difesa per gli azzurrostellati, risultato scontato quello tra Arezzo e Paganese ?
"Oggi (ieri ndr) ne abbiamo parlato con il mister, credo che per noi sia una gara molto difficile, conta poco che ci sono calciatori in difesa squalificati. Capuano riuscirà a mettere in campo una buona squadra. Da parte nostra stiamo lavorando cercando di dare il massimo e preparandoci bene per la gara con la Paganese che, ripeto, secondo me sarà difficile".
Quale sarà la squadra promossa in B senza passare per i Play Off ?
"L'Arezzo (ride) o in alternativa il Gallipoli. A gennaio molte squadre si rafforzeranno quindi è ancora presto per dirlo però dico e spero l'Arezzo". Gianluca Russo - paganese.it
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