La Paganese si aggiudica per una rete a zero il derby campano del “Marcello Torre” tra Paganese e Sorrento.
Entrambi i mister tengono fede ai probabili schieramenti della vigilia tranne un’eccezione che riguarda il Sorrento guidato da mister Simonelli, portiere della Paganese negli gloriosi anni ’70. Infatti, in extremis il tecnico costiero deve rinunciare al numero uno Botticella, ex di turno, per una botta ricevuto alla mano sostituendolo con Spadavecchia.
La prima frazione di gioco si gioca in un clima surreale, complice soprattutto la protesta degli Ultras della Paganese che in segno di disappunto dopo la vicenda che ha portato all’inagibilità della Curva Nord, loro sede domenicale, decidono di entrare allo stadio con 15, divenuti poi 25, minuti di ritardo. “Voi fatela sicura… che a farla “grande” ci pensiamo noi” recitava così lo striscione affisso nella “vecchia” curva sud sollecitando gli organi preposti per la risoluzione di questo problema il prima possibile.
Passando alla gara vera e propria, il pubblico presente sugli spalti assiste ad un pessimo spettacolo con entrambe le formazioni che per l’intera durata della prima frazione di gioco non riescono a costruire occasioni da gol. L’unico episodio degno di nota giunge al 2’ minuto quando sugli sviluppi di un calcio di punizione Esposito, tutto solo in area di rigore, si fa respingere la conclusione da Spadavecchia, sulla quale si avventa Chiavaro che di testa manda di poco a lato.
La ripresa iniziacon un doppio cambio della Paganese, Lasagna e Mendil sostituiscono Di Cosmo e Capodaglio facendo mutare così il modulo tattico, dal 3-5-1-1 al 3-4-1-2, ma per buona parte della seconda frazione si assiste all’identico spettacolo della prima. Dal 22’ la Paganese tenta con più insistenza di siglare il gol-vittoria prima con Mendil il cui colpa di testa termina a lato, e tre minuti dopo con Tisci su calcio di punizione la cui conclusione termina di poco sopra la trasversale.
Al 32’ arriva l’episodio che cambia le sorti dell’incontro, cross dalla destra di Lasagna con Minadeo, non infastidito da nessun calciatore azzurrostellato, che colpisce goffamente la sfera con una mano. Per il direttore di gara è calcio di rigore. Della battuta se ne incarica lo specialista Tisci che sigla il suo quarto gol stagionale, il secondo consecutivo.
Dopo il gol del vantaggio la Paganese cerca il raddoppio prima al 40’con Lasagna, imbeccato in area perfettamente da Tisci sugli sviluppi in una punizione, il cui colpo di testa termina a lato e poi in pieno recupero su contropiede il neo-entrato Iraci, esterno classe ’89, a tu per tu con l’estremo difensore ospite manda incredibilmente la palla sopra la trasversale. Dopo due minuti di recupero il direttore di gara pone fine alle ostilità con gli azzurrostellati che ricevono l’applauso dell’intero “Marcello Torre”.
Marco Orlando Ferraioli – www.calciopress.net
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