AREZZO - I successi contro Benevento e Crotone, in due scontri diretti molto temuti alla vigilia, hanno consentito all'Arezzo non soltanto di chiudere il periodo negativo senza vittorie, ma anche di riprendere la marcia verso il primo posto della classifica. Gli amaranto tra ottobre e novembre sono rimasti all'asciutto per sei partite consecutive, durante le quali hanno raccolto soltanto tre punti, perdendo in trasferta a Foggia, Caserta e Perugia. La svolta c'è stata prima della gara interna con il Benevento. Lì il gruppo si è compattato intorno all'allenatore e ha tirato fuori il carattere, uscendo da una situazione che si stava facendo complicata.
Proprio Marco Cari è il vero segreto dell'Arezzo di quest'anno, letteralmente trasformato nei numeri e nello spirito nonostante l'organico sia a grandi linee quello della stagione passata. Il tecnico di Ciampino ha dato un'identità, un'anima alla squadra, dimostrando una certa duttilità anche nella scelta del modulo tattico. La cavalcata iniziale, che ha fruttato 21 punti nelle prime 9 giornate, è stata marchiata dal 4-4-2, mentre per uscire dalla crisi Cari ha rinunciato alle due punte per schierare il 4-2-3-1 e utilizzare un trequartista in più. Domenica contro la Paganese è probabile che si cambi ancora, almeno a giudicare dalle indicazioni emerse in settimana. L'Arezzo potrebbe rispolverare il tandem d'attacco, affidandosi alla vena realizzativa di Martinetti e Baclet, con Bondi spostato dalla fascia a una posizione più centrale, da trequartista puro. Questo consentirebbe al brasiliano, specialista dei calci piazzati, di avere più libertà di movimento. Gli altri centrocampisti saranno quasi certamente Beati, Matute e Croce, mentre in difesa Cari dovrà fronteggiare l'assenza di Fanucci, espulso a Crotone e squalificato dal giudice sportivo. A fianco di Terra, al centro del reparto arretrato, verrà impiegato il serbo Djuric, alla prima da titolare, mentre sugli esterni ci saranno Bricca a destra e uno tra Doga e Grillo a sinistra, con il primo favorito. In porta toccherà ancora una volta a Paoletti.
L'Arezzo, che detiene il miglior attacco del torneo, vuole restare in scia del Gallipoli e vuole anche distanziare le concorrenti alla zona play-off. L'obiettivo dunque è chiudere il girone d'andata facendo bottino pieno nelle ultime due partite, contro Paganese e Ternana. Andrea Avato - paganese.it
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