Questa è l'attuale rosa della Paganese aggiornata ad oggi 12/07/08:
ALLENATORE: EZIO CAPUANO
PORTIERI
Antonio Castelli (09/11/1980)
Vincenzo Melillo (22/08/1986)
DIFENSORI
Roberto De Giosa (12/08/1981)
Raffaele Imparato (03/09/1986)
Domenico Bombara (04/04/1987)
Samuele Costanzo (04/01/1988)
CENTROCAMPISTI
Paolo Capodaglio (19/06/1985)
Benny Iraci (03/02/1989)
Antonio Esposito (09/09/1983)
Nicola Cosentini (14/06/1988)
Federico Gentile (27/01/1985)
Fabrizio Caracciolo (09/03/1974)
ATTACCANTI
Ruggiero De Lorenzo (20/07/1987)
Donato Bottone (21/06/1988)
Marco Di Matteo (09/04/1987)
Fabrizio Lasagna (19/01/1988)
GIOCATORE PIU' ANZIANO: Fabrizio Caracciolo (09/03/1974)
GIOCATORE PIU' GIOVANE: Benny Iraci (03/02/1989)
ETA' MEDIA ROSA: 23 anni
IN ARRIVO: Ghomsi (difensore) - Emerson, G. Esposito (centrocampisti)
paganese1926.blogspot.com
sabato 12 luglio 2008
Decisioni CO.VI.SOC.
I primi verdetti li ha emessi la Covisoc: parliamo dei conti non in regola, e soldi da versare martedì pena l'esclusione dal campionato.
Ecco le società che rischiano di non partecipare al prossimo campionato:
Avellino, Lucchese, Massese, Pescara, Scafatese, Teramo, Venezia, Juve Stabia, Manfredonia, Nuorese, Potenza, Spezia, Torres, Hellas Verona.
Ecco le tappe per l'iscrizione al campionato:
martedì 15: scade il termine per la presentazione dei ricorsi da parte delle società (per otmperare alle mancanze pregresse;
entro giovedì 17: la Covisoc trasmette gli atti alla Figc;
venerdì 18: si riunisce il Consiglio Federale che annuncia le società ammesse;
Dopo le sentenze degli eventuali ricorsi alla camera Arbitrale del Coni e quindi al Tar e al Consiglio di Stato da parte delle società escluse, vengono definiti i ripescaggi e presentati gloi organici dei gironi di prima e Seconda Divisione.
www.ilgiornaledellosport.net
Ecco le società che rischiano di non partecipare al prossimo campionato:
Avellino, Lucchese, Massese, Pescara, Scafatese, Teramo, Venezia, Juve Stabia, Manfredonia, Nuorese, Potenza, Spezia, Torres, Hellas Verona.
Ecco le tappe per l'iscrizione al campionato:
martedì 15: scade il termine per la presentazione dei ricorsi da parte delle società (per otmperare alle mancanze pregresse;
entro giovedì 17: la Covisoc trasmette gli atti alla Figc;
venerdì 18: si riunisce il Consiglio Federale che annuncia le società ammesse;
Dopo le sentenze degli eventuali ricorsi alla camera Arbitrale del Coni e quindi al Tar e al Consiglio di Stato da parte delle società escluse, vengono definiti i ripescaggi e presentati gloi organici dei gironi di prima e Seconda Divisione.
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Si parte !!!
Inizia domani la nuova avventura della Paganese 2008/09 targata Capuano. Gli atleti, infatti, si ritroveranno presso Istituto Cardiologico De Martino, nuovo main sponsor della società azzurrostellata, per sottoporsi alle classiche visite mediche. Lunedì mattina, invece, la partenza per Preci, sede del romitaggio estivo sino all'otto agosto.
paganese.it
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Conosciamo gli ultimi arrivati
CHI E' FABRIZIO CARACCIOLO - Centrocampista incontrista, è cresciuto calcisticamente nel Cetas, società giovanile di Lecce, prima che venisse scoperto da un osservatore dell'Inter. Nei quattro anni in nerazzurro ha disputato i campionati Allievi e Primavera.
Ha vestito le maglie, anche, di Savona (stagione calcistica 1993/94, CND, 24 presenze), Fasano (stagione calcistica 1994/95, serie C2, 26 presenze - stagione calcistica 1995/96, serie C2, 25 presenze, 2 reti), Nardò (stagione calcistica 1996/97, CND, 19 presenze, 1 rete), Gubbio (stagione calcistica 1997/98, CND, 27 presenze, 5 reti - stagione calcistica 1998/99, serie C2, 29 presenze), Arezzo (stagione calcistica 1999/00, serie C1, 23 presenze), Atletico Catania (stagione calcistica 2000/01, serie C1, 17 presenze, 1 rete), Pescara (stagione calcistica 2000/01, serie B, 16 presenze, 1 rete), Siena (stagione calcistica 2001/02, serie B, 24 presenze, 1 rete), Ascoli (stagione calcistica 2002/03, serie B, 25 presenze, 2 reti - stagione calcistica 2003/04, serie B, 19 presenze), Rimini (stagione calcistica 2004/05, serie C1, 11 presenze - stagione calcistica 2005/06, serie B, 19 presenze, 1 rete), Salernitana (stagione calcistica 2006/07, serie C1, 21 presenze) e, nell'ultimo campionato, ancora quella del Pescara (serie C1, 21 presenze, 1 rete).
CHI E' MARCO DI MATTEO - Esterno sinistro di attacco, con il Pescara, nella stagione calcistica 2004/05, ha disputato il campionato Berretti collezionando anche cinque presenze in quello Primavera. Passaggio di categoria che avviene l'anno dopo nel quale ha collezionato 23 presenze e realizzato 5 reti. Nella stagione 2006/07, nella prima di campionato con il Bologna, arriva anche l'esordio in B; a fine anno le presenze in cadetteria saranno sei così come le reti messe a segno nel campionato Primavera.
Nella stagione appena conclusa, infine, sempre con gli adriatici, due le presenze in serie C1.
CHI E' FABRIZIO LASAGNA - Attaccante esterno sia destro che sinistro, prelevato dalla Sampdoria, con la quale ha disputato il campionato Allievi Nazionali nella prima parte della stagione 2005/06, Lasagna si trasferisce al Catania.
Con i rossoblu disputa sia la parte finale del campionato Primavera 2005/06, realizzando anche una rete, sia quello 2006/07 andando in gol due volte.
Nell'estate 2007 è ceduto in prestito alla Vibonese, dove disputa 17 gare (1 rete), prima di fare ritorno, nel gennaio scorso, alla formazione Primavera del Catania con la quale realizza 3 reti.
paganese.it
Ha vestito le maglie, anche, di Savona (stagione calcistica 1993/94, CND, 24 presenze), Fasano (stagione calcistica 1994/95, serie C2, 26 presenze - stagione calcistica 1995/96, serie C2, 25 presenze, 2 reti), Nardò (stagione calcistica 1996/97, CND, 19 presenze, 1 rete), Gubbio (stagione calcistica 1997/98, CND, 27 presenze, 5 reti - stagione calcistica 1998/99, serie C2, 29 presenze), Arezzo (stagione calcistica 1999/00, serie C1, 23 presenze), Atletico Catania (stagione calcistica 2000/01, serie C1, 17 presenze, 1 rete), Pescara (stagione calcistica 2000/01, serie B, 16 presenze, 1 rete), Siena (stagione calcistica 2001/02, serie B, 24 presenze, 1 rete), Ascoli (stagione calcistica 2002/03, serie B, 25 presenze, 2 reti - stagione calcistica 2003/04, serie B, 19 presenze), Rimini (stagione calcistica 2004/05, serie C1, 11 presenze - stagione calcistica 2005/06, serie B, 19 presenze, 1 rete), Salernitana (stagione calcistica 2006/07, serie C1, 21 presenze) e, nell'ultimo campionato, ancora quella del Pescara (serie C1, 21 presenze, 1 rete).
CHI E' MARCO DI MATTEO - Esterno sinistro di attacco, con il Pescara, nella stagione calcistica 2004/05, ha disputato il campionato Berretti collezionando anche cinque presenze in quello Primavera. Passaggio di categoria che avviene l'anno dopo nel quale ha collezionato 23 presenze e realizzato 5 reti. Nella stagione 2006/07, nella prima di campionato con il Bologna, arriva anche l'esordio in B; a fine anno le presenze in cadetteria saranno sei così come le reti messe a segno nel campionato Primavera.
Nella stagione appena conclusa, infine, sempre con gli adriatici, due le presenze in serie C1.
CHI E' FABRIZIO LASAGNA - Attaccante esterno sia destro che sinistro, prelevato dalla Sampdoria, con la quale ha disputato il campionato Allievi Nazionali nella prima parte della stagione 2005/06, Lasagna si trasferisce al Catania.
Con i rossoblu disputa sia la parte finale del campionato Primavera 2005/06, realizzando anche una rete, sia quello 2006/07 andando in gol due volte.
Nell'estate 2007 è ceduto in prestito alla Vibonese, dove disputa 17 gare (1 rete), prima di fare ritorno, nel gennaio scorso, alla formazione Primavera del Catania con la quale realizza 3 reti.
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Domenico Bombara : "Spero di non deludere le aspettative"
Domenico, ci spieghi come si è sviluppata la trattativa ?
"Si è sviluppata già da un po' di tempo. Prima ci sono state delle divergenze poi piano piano siamo arrivati a degli accordi sia da parte mia, sia da parte della società del Messina che da parte della Paganese. Si è arrivati ad un punto che poteva andare bene per tutti quanti e così ho potuto firmare. Comunque è da una ventina di giorni che la trattativa ha preso più forma. Durante il campionato scorso, già sapevo che c'era la volontà della Paganese di prendermi quindi ne parlavo con Giancarlo Petrocco il quale mi ha sempre parlato bene della piazza, della società, con lui si sono sempre comportati benissimo e spero che succeda la stessa cosa con me. Personalmente non so bene com'è la piazza perchè sono giovane, questa è la prima esperienza importante che faccio, spero comunque di fare bene e di non deludere le aspettative"
Dopo le dieci presenze in B dello scorso anno, scendere in C1 è un "declassamento" ?
"No, no. Ho fatto dieci presenze e non è che sono tante per un campionato di Serie B. Volevo scendere per rendermi più partecipe nel gioco e fare un pochino in più di esperienza"
Cosa si prova ad esordire a 19 anni in serie A, con la maglia della propria città e in un derby sentito come quello con il Palermo ?
"Giocare in serie A a 19 anni, con la squadra della tua città è un'emozione che non riuscirò mai a dimenticare. L'ho saputo il giorno prima quindi la tensione, le emozioni riesci a gestirtele in un determinato modo, se l'avessi saputo immediatamente prima della gara mi sarei "cagato" addosso. Comunque sono contento di aver fatto quella esperienza e speriamo pian piano di riuscire a ritornare a quei livelli"
paganese.it
"Si è sviluppata già da un po' di tempo. Prima ci sono state delle divergenze poi piano piano siamo arrivati a degli accordi sia da parte mia, sia da parte della società del Messina che da parte della Paganese. Si è arrivati ad un punto che poteva andare bene per tutti quanti e così ho potuto firmare. Comunque è da una ventina di giorni che la trattativa ha preso più forma. Durante il campionato scorso, già sapevo che c'era la volontà della Paganese di prendermi quindi ne parlavo con Giancarlo Petrocco il quale mi ha sempre parlato bene della piazza, della società, con lui si sono sempre comportati benissimo e spero che succeda la stessa cosa con me. Personalmente non so bene com'è la piazza perchè sono giovane, questa è la prima esperienza importante che faccio, spero comunque di fare bene e di non deludere le aspettative"
Dopo le dieci presenze in B dello scorso anno, scendere in C1 è un "declassamento" ?
"No, no. Ho fatto dieci presenze e non è che sono tante per un campionato di Serie B. Volevo scendere per rendermi più partecipe nel gioco e fare un pochino in più di esperienza"
Cosa si prova ad esordire a 19 anni in serie A, con la maglia della propria città e in un derby sentito come quello con il Palermo ?
"Giocare in serie A a 19 anni, con la squadra della tua città è un'emozione che non riuscirò mai a dimenticare. L'ho saputo il giorno prima quindi la tensione, le emozioni riesci a gestirtele in un determinato modo, se l'avessi saputo immediatamente prima della gara mi sarei "cagato" addosso. Comunque sono contento di aver fatto quella esperienza e speriamo pian piano di riuscire a ritornare a quei livelli"
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Giovanni Esposito al Gela
Il difensore esterno Giovanni Esposito è stato ceduto, con la formula della comproprietà, al Gela che milita nel campionato di Seconda divisione.
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venerdì 11 luglio 2008
Arrivano Costanzo e Lasagna dal catania
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica di aver ingaggiato dal Calcio Catania S.p.a., con la formula della comproprietà, l’attaccante Fabrizio Lasagna (Palermo 19/01/1988) e il difensore centrale Samuele Costanzo (Catania 04/01/1988). Nella scorsa stagione entrambi hanno militato nella formazione Primavera della squadra siciliana.
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Ingaggiati Di Matteo e Caracciolo
Ingaggiato Bombara
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica di aver ingaggiato il difensore Domenico Bombara (Messina, 04/041987). Bombara lo scorso anno ha vestito la casacca del Messina (Serie B).
Esterno sinistro di difesa, è cresciuto calcisticamente nel settore giovanile del Messina.
Con la squadra della sua città, ha disputato il campionato Primavera nelle stagioni calcistiche 2004/05, 2005/06 e 2006/07 prima di disputare, quest'anno, sempre con i giallorossi, il campionato di Serie B (10 presenze). Aggregato anche negli anni precedenti alla prima squadra, ha esordito in serie A il 14 maggio 2006 in Palermo - Messina (1-0).
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Con la squadra della sua città, ha disputato il campionato Primavera nelle stagioni calcistiche 2004/05, 2005/06 e 2006/07 prima di disputare, quest'anno, sempre con i giallorossi, il campionato di Serie B (10 presenze). Aggregato anche negli anni precedenti alla prima squadra, ha esordito in serie A il 14 maggio 2006 in Palermo - Messina (1-0).
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Ceduto Fumai al Melfi
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica di aver ceduto al Melfi il difensore Nicola Fumai a titolo definitivo. La società, con a capo il presidente Trapani, ringrazia Fumai per l’impegno e la professionalità profusa in questi anni, augurandogli un futuro ricco di soddisfazioni.
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Ingaggiato Castelli
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica di aver ingaggiato il portiere Antonio Castelli (Sassari 09/11/1980). Castelli lo scorso anno ha vestito la casacca del Foggia (C1 gir. "A").
Cresciuto calcisticamente nelle giovanili del Cagliari, con la società sarda ha partecipato al campionato Primavera nelle stagioni calcistiche 1997/98 e 1998/99.
Torneo al quale ha partecipato, anche, con la maglia della Reggina nelle seguenti due stagioni calcistiche. Con la squadra amaranto, nel febbraio 2001, ha disputato 53° torneo mondiale di calcio giovanile "Coppa Carnevale".
Ha vestito le maglie, anche, di Catanzaro (stagione calcistica 2001/02, Serie C2, 1 presenza), Gela (stagione calcistica 2002/03, Serie C2, 29 presenze - stagione calcistica 2003/04, Serie C2, 5 presenze - stagione calcistica 2004/05, Serie C2, 2 presenze - stagione calcistica 2005/06, Serie C1, 21 presenze) e Foggia (stagione calcistica 2006/07, Serie C1, 6 presenze - stagione calcistica 2007/08, Serie C1, 9 presenze).
Campionato appena concluso condizionato, però, da un grave infortunio. A febbraio scorso, infatti, durante l'allenamento settimanale, in uno scontro fortuito di gioco, ha riportato la lesione parziale del tendine di Achille della gamba destra.
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Torneo al quale ha partecipato, anche, con la maglia della Reggina nelle seguenti due stagioni calcistiche. Con la squadra amaranto, nel febbraio 2001, ha disputato 53° torneo mondiale di calcio giovanile "Coppa Carnevale".
Ha vestito le maglie, anche, di Catanzaro (stagione calcistica 2001/02, Serie C2, 1 presenza), Gela (stagione calcistica 2002/03, Serie C2, 29 presenze - stagione calcistica 2003/04, Serie C2, 5 presenze - stagione calcistica 2004/05, Serie C2, 2 presenze - stagione calcistica 2005/06, Serie C1, 21 presenze) e Foggia (stagione calcistica 2006/07, Serie C1, 6 presenze - stagione calcistica 2007/08, Serie C1, 9 presenze).
Campionato appena concluso condizionato, però, da un grave infortunio. A febbraio scorso, infatti, durante l'allenamento settimanale, in uno scontro fortuito di gioco, ha riportato la lesione parziale del tendine di Achille della gamba destra.
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Antonio Castelli : "Quella con la Paganese, la trattativa più concreta"
Portiere, nato a Sassari il 9 novembre 1980, nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia del Foggia.
Ci conferma l'interessamento nei suoi confronti della Paganese ?
"C'è un interessamento da parte della Paganese, stiamo valutando e discutendo, sono in attesa, queste ore sono decisive. Se non è oggi, sarà domani. Penso che la trattativa si possa sbloccare in breve. Ho qualche altra situazione in ballo però sono sincero in questo momento quella che è più concreta, quella che stringe i tempi più di tutti è la Paganese. Mi piace molto l'interessamento da parte dell'allenatore che ho sentito, mi ha chiamato e ha avuto buone, buonissime parole nei miei confronti poi so che un bravissimo tecnico. Le sue squadre giocano bene e in genere prendono anche pochi gol per cui è una situazione che mi attira poi Pagani è una piazza calda"
Ha sempre giocato al sud : Catanzaro, Gela, Foggia. E' una coincidenza o una sua scelta ?
"Non le so dire se è stata una scelta. Sicuramente sono state le squadre che più mi hanno voluto e quindi hanno dimostrato con i fatti il loro interesse. Se alla fine è una coincidenza non so, di certo c'era la volontà da parte loro di prendermi"
Nel campionato appena terminato ha affrontato la Paganese. Che idea si è fatta del pubblico azzurrostellato ?
"Sicuramente è un pubblico caldo, vedo sempre le immagini in tv e ho notato sempre un sacco di gente, un pubblico caldo, molto attaccato alla squadra e questo è positivo. Mi ricordo anche quando la squadra era in Interregionale c'era sempre un afflusso di gente sia in casa che in trasferta. E' normale che è sempre legato ai risultati per cui se quest'anno le cose andranno meglio dell'anno scorso verrà sicuramente più gente".
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Ci conferma l'interessamento nei suoi confronti della Paganese ?
"C'è un interessamento da parte della Paganese, stiamo valutando e discutendo, sono in attesa, queste ore sono decisive. Se non è oggi, sarà domani. Penso che la trattativa si possa sbloccare in breve. Ho qualche altra situazione in ballo però sono sincero in questo momento quella che è più concreta, quella che stringe i tempi più di tutti è la Paganese. Mi piace molto l'interessamento da parte dell'allenatore che ho sentito, mi ha chiamato e ha avuto buone, buonissime parole nei miei confronti poi so che un bravissimo tecnico. Le sue squadre giocano bene e in genere prendono anche pochi gol per cui è una situazione che mi attira poi Pagani è una piazza calda"
Ha sempre giocato al sud : Catanzaro, Gela, Foggia. E' una coincidenza o una sua scelta ?
"Non le so dire se è stata una scelta. Sicuramente sono state le squadre che più mi hanno voluto e quindi hanno dimostrato con i fatti il loro interesse. Se alla fine è una coincidenza non so, di certo c'era la volontà da parte loro di prendermi"
Nel campionato appena terminato ha affrontato la Paganese. Che idea si è fatta del pubblico azzurrostellato ?
"Sicuramente è un pubblico caldo, vedo sempre le immagini in tv e ho notato sempre un sacco di gente, un pubblico caldo, molto attaccato alla squadra e questo è positivo. Mi ricordo anche quando la squadra era in Interregionale c'era sempre un afflusso di gente sia in casa che in trasferta. E' normale che è sempre legato ai risultati per cui se quest'anno le cose andranno meglio dell'anno scorso verrà sicuramente più gente".
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giovedì 10 luglio 2008
Aldilà di ogni COLORE!!!
Più di mille braccia al cielo per applaudire Ilaria e accompagnarla nell’ultimo viaggio allo stadio Picco della Spezia. Nella sua Curva, nella sua casa. C’è chi ha preso un pomeriggio di ferie, chi ha anticipato il rientro dal mare e chi addirittura è dall’inizio della settimana che non va a lavorare perché affranto dal dolore. Ci sono tantissimi giovani, ultras della Vecchia Guardia, ma anche persone di mezz’età nascoste dietro vistosi occhiali da sole quasi a voler schermare le lacrime.
Oltre cinquecento persone applaudono, piangono, cantano per Ilaria Franchetti Rosada, una splendida ragazza di 29 anni strappata alla vita, agli amori, alle sue passioni per una maledetta malattia che ha colpito i polmoni. C’è la mamma Tina che non ha più lacrime da versare e il papà Franco che nonostante i guai di salute riesce a trovare la forza di gridare a tutti “Grazie Ilaria e forza Spezia». Momenti commoventi che raggiungono i brividi quando gli amici e le amiche leggono le lettere di Ilaria inviate prima di partire per l’ospedale di Padova dove il trapianto di polmoni le ha cancellato tutti i sogni. Proprio così: da Padova, a Padova. Dalla fantastica promozione di due anni fa, dove Ilaria accusò i primi sintomi della malattia, alla fine del sogno in una stanzetta del reparto di rianimazione.
Il fidanzato Peppe commuove tutti quando racconta gli ultimi istanti di Ilaria. «L’ho accompagnata fino alle soglie della sala operatoria. Ilaria era felice e fino all’ultimo inviava sms agli amici. L’unica consolazione è che l’ho vista sorridere fino all’ultimo come era nella sua natura. Sono stato fortunato di avere conosciuto una persona così speciale. Era sempre un passo avanti rispetto a tutti, nonostante le difficoltà. Sappiate che quando sarò in questa fantastica curva lei mi starà sempre accanto».
Ilaria ci sarà, lo ha promesso anche nella lettera inviata allo speaker del Picco Federico La Valle: «Quando chiamerai in campo le formazione sappi che sarò sempre ad ascoltarti» quasi a presagire che non ce l’avrebbe fatta. Eppure la casistica di quelle operazioni lascia tantissima speranza. Ma forse Ilaria avvertiva strane sensazioni, nonostante non avesse mai perduto quell’inseparabile sorriso che la rendevano amabile.
Quando la bara bianca entra nel cuore della curva ci sono già cinquecento tifosi ad aspettarla. Marco Gorzegno non trattiene le lacrime: la sua maglia è stata indossata da Ilaria nella bara. Al suo fianco c’erano anche Francesco Zizzari e gli ex Bruccini, Rotoli e Caverzan e poi numerosi dirigenti dello Spezia sparpagliati tra la gente. Una delegazione degli “Sgreuzi”, tifosi della Sampdoria e amici degli spezzini, depone un mazzo di fiori sulla bara. Ci sono due minuti buoni di applausi. E poi il canto ultrà preferito da Ilaria seguito da “O bela Spesa” con tanto di sciarpata e fumogeni. Le tifose delle Curve Pericolose sono in prima fila con i lucciconi. Per loro che hanno vissuto in presa diretta tutto il calvario di Ilaria il colpo è ancora più duro. Si rivedono le sciarpe del club Cavatorti di Fossamastra, di cui Ilaria fu presidente ad appena 19 anni. E poi naturalmente la foltissima rappresentanza dell’Orgoglio Spezzino. Sullo sfondo della bara, affisso alla rete c’è lo striscione che ricorda Mattia Sorrentino, il primo fidanzatino di Ilaria, morto dieci anni fa a seguito di un incidente stradale. In curva c’è la sua mamma Liviana alla quale Ilaria ha riservato una delle lettere più toccanti.
La bara lascia lo stadio coperta di sciarpe bianche e nere, il carro funebre se ne va con la bandiera degli ultras che sventola. La gente si abbraccia e piange, chi invece se ne sta in disparte in religioso silenzio. Il corteo funebre si allontana dal Picco e si dirige a Barbarasco dove il sacerdote attende per la cerimonia religiosa.
La gente del Picco tarda a sfollare Qualcuno propone di dedicare a Ilaria la Curva Ferrovia. Ma lei, con quel suo viso da eterna bambina, vi avrebbe risposto con tono scanzonato: «Ma che diavolo state dicendo?». Già perché Ilaria non era protagonista. Il suo protagonismo era quel suo sorriso speciale e accattivante sempre scolpito in volto anche nella cattiva sorte. Ilaria non vuole cerimonie perché state certi sarà sempre tra noi a gridare “Forza Spezia”.
CIAO ILARIA...UNA COME NOI!!!
ONORE A TE E ALLA TUA PASSIONE!!!
Oltre cinquecento persone applaudono, piangono, cantano per Ilaria Franchetti Rosada, una splendida ragazza di 29 anni strappata alla vita, agli amori, alle sue passioni per una maledetta malattia che ha colpito i polmoni. C’è la mamma Tina che non ha più lacrime da versare e il papà Franco che nonostante i guai di salute riesce a trovare la forza di gridare a tutti “Grazie Ilaria e forza Spezia». Momenti commoventi che raggiungono i brividi quando gli amici e le amiche leggono le lettere di Ilaria inviate prima di partire per l’ospedale di Padova dove il trapianto di polmoni le ha cancellato tutti i sogni. Proprio così: da Padova, a Padova. Dalla fantastica promozione di due anni fa, dove Ilaria accusò i primi sintomi della malattia, alla fine del sogno in una stanzetta del reparto di rianimazione.
Il fidanzato Peppe commuove tutti quando racconta gli ultimi istanti di Ilaria. «L’ho accompagnata fino alle soglie della sala operatoria. Ilaria era felice e fino all’ultimo inviava sms agli amici. L’unica consolazione è che l’ho vista sorridere fino all’ultimo come era nella sua natura. Sono stato fortunato di avere conosciuto una persona così speciale. Era sempre un passo avanti rispetto a tutti, nonostante le difficoltà. Sappiate che quando sarò in questa fantastica curva lei mi starà sempre accanto».
Ilaria ci sarà, lo ha promesso anche nella lettera inviata allo speaker del Picco Federico La Valle: «Quando chiamerai in campo le formazione sappi che sarò sempre ad ascoltarti» quasi a presagire che non ce l’avrebbe fatta. Eppure la casistica di quelle operazioni lascia tantissima speranza. Ma forse Ilaria avvertiva strane sensazioni, nonostante non avesse mai perduto quell’inseparabile sorriso che la rendevano amabile.
Quando la bara bianca entra nel cuore della curva ci sono già cinquecento tifosi ad aspettarla. Marco Gorzegno non trattiene le lacrime: la sua maglia è stata indossata da Ilaria nella bara. Al suo fianco c’erano anche Francesco Zizzari e gli ex Bruccini, Rotoli e Caverzan e poi numerosi dirigenti dello Spezia sparpagliati tra la gente. Una delegazione degli “Sgreuzi”, tifosi della Sampdoria e amici degli spezzini, depone un mazzo di fiori sulla bara. Ci sono due minuti buoni di applausi. E poi il canto ultrà preferito da Ilaria seguito da “O bela Spesa” con tanto di sciarpata e fumogeni. Le tifose delle Curve Pericolose sono in prima fila con i lucciconi. Per loro che hanno vissuto in presa diretta tutto il calvario di Ilaria il colpo è ancora più duro. Si rivedono le sciarpe del club Cavatorti di Fossamastra, di cui Ilaria fu presidente ad appena 19 anni. E poi naturalmente la foltissima rappresentanza dell’Orgoglio Spezzino. Sullo sfondo della bara, affisso alla rete c’è lo striscione che ricorda Mattia Sorrentino, il primo fidanzatino di Ilaria, morto dieci anni fa a seguito di un incidente stradale. In curva c’è la sua mamma Liviana alla quale Ilaria ha riservato una delle lettere più toccanti.
La bara lascia lo stadio coperta di sciarpe bianche e nere, il carro funebre se ne va con la bandiera degli ultras che sventola. La gente si abbraccia e piange, chi invece se ne sta in disparte in religioso silenzio. Il corteo funebre si allontana dal Picco e si dirige a Barbarasco dove il sacerdote attende per la cerimonia religiosa.
La gente del Picco tarda a sfollare Qualcuno propone di dedicare a Ilaria la Curva Ferrovia. Ma lei, con quel suo viso da eterna bambina, vi avrebbe risposto con tono scanzonato: «Ma che diavolo state dicendo?». Già perché Ilaria non era protagonista. Il suo protagonismo era quel suo sorriso speciale e accattivante sempre scolpito in volto anche nella cattiva sorte. Ilaria non vuole cerimonie perché state certi sarà sempre tra noi a gridare “Forza Spezia”.
CIAO ILARIA...UNA COME NOI!!!
ONORE A TE E ALLA TUA PASSIONE!!!
Federico Gerardi : "Valuterò bene l'offerta della Paganese"
Attaccante centrale, nato a Pordenone il 10 dicembre 1987, di proprietà dell'Udinese, nell'ultima stagione ha vestito le maglie di Monza e, da gennaio, Sangiovannese.
Federico, quali le trattative che ti vedono coinvolto ?
"Domani vado a Milano dove mi incontrerò con il mio procuratore che mi parlerà, mi chiarirà tutte le ipotesi, le varie proposte e deciderò. Ho saputo che c'è l'interessamento dell'Arezzo, del Venezia e da una quindicina di giorni anche della Paganese. Sceglierò la squadra che mi darà la possibilità di giocare, a me interessa quello, poi se magari mi faranno giocare a Venezia o ad Arezzo un po' più vicino casa punterei su quello"
Vieni da un'annata non proprio felice. Poco spazio a Monza, retrocessione ai play out con la Sangiovannese.
"A Monza venivo da un intervento al crociato, ero in zona recupero quindi avevo bisogno di tempo per riprendermi, ho giocato le ultime sette partite e ho fatto bene. Sono andato poi a San Giovanni dove ho sempre giocato facendo anche gol. Sono arrivato che erano ultimi, abbiamo fatto molti acquisti a gennaio, vincendo con squadre importanti come Crotone, Gallipoli. Poi abbiamo avuto un crollo psicofisico, il che è normale perchè avevamo caricato molto, e quindi è andata come è andata"
Hai assistito a Monza - Paganese. Avere 100 tifosi al seguito, a 800 Km di distanza, è un vanto per poche società. Che ne pensi ?
"Effetto positivo perchè c'erano più tifosi della Paganese che del Monza. E' veramente bello, lì da voi la gente va a vedere le partite, gli stadi sono sempre pieni, il clima del sud è veramente bellissimo, solo che è troppo lontano per arrivarci (risata!!). Comunque valuterò molto bene questa offerta della Paganese che mi sembra interessante da quello che mi ha detto il procuratore".
paganese.it
Federico, quali le trattative che ti vedono coinvolto ?
"Domani vado a Milano dove mi incontrerò con il mio procuratore che mi parlerà, mi chiarirà tutte le ipotesi, le varie proposte e deciderò. Ho saputo che c'è l'interessamento dell'Arezzo, del Venezia e da una quindicina di giorni anche della Paganese. Sceglierò la squadra che mi darà la possibilità di giocare, a me interessa quello, poi se magari mi faranno giocare a Venezia o ad Arezzo un po' più vicino casa punterei su quello"
Vieni da un'annata non proprio felice. Poco spazio a Monza, retrocessione ai play out con la Sangiovannese.
"A Monza venivo da un intervento al crociato, ero in zona recupero quindi avevo bisogno di tempo per riprendermi, ho giocato le ultime sette partite e ho fatto bene. Sono andato poi a San Giovanni dove ho sempre giocato facendo anche gol. Sono arrivato che erano ultimi, abbiamo fatto molti acquisti a gennaio, vincendo con squadre importanti come Crotone, Gallipoli. Poi abbiamo avuto un crollo psicofisico, il che è normale perchè avevamo caricato molto, e quindi è andata come è andata"
Hai assistito a Monza - Paganese. Avere 100 tifosi al seguito, a 800 Km di distanza, è un vanto per poche società. Che ne pensi ?
"Effetto positivo perchè c'erano più tifosi della Paganese che del Monza. E' veramente bello, lì da voi la gente va a vedere le partite, gli stadi sono sempre pieni, il clima del sud è veramente bellissimo, solo che è troppo lontano per arrivarci (risata!!). Comunque valuterò molto bene questa offerta della Paganese che mi sembra interessante da quello che mi ha detto il procuratore".
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mercoledì 9 luglio 2008
Ingaggiato Imparato
La Paganese Calcio 1926 S.r.l. comunica di aver ingaggiato il difensore Raffaele Imparato (Avellino 03/09/86). Imparato lo scorso anno ha disputato la prima parte della stagione con la Salernitana, mentre da gennaio ha vestito la maglia della Juve Stabia (C1 gir. B).
Difensore esterno destro, è cresciuto calcisticamente nella Salernitana con la quale ha disputato il campionato Giovanissimi (stagione calcistica 2000/01), Allievi Sperimentali (stagione calcistica 2001/02), Allievi Nazionali (stagione calcistica 2002/03), Primavera (stagione calcistica 2003/04) prima di essere ceduto di prestito, in D, alla Sangiuseppese (stagione calcistica 2004/05 - 6 presenze).
Con i granata, nel febbraio 2003, ha partecipato alla 32ª edizione del "Torneo Città di Arco".
Con la scomparsa della Salernitana Sport di Aliberti, è ingaggiato dalla Salernitana 1919 con la quale, nella stagione 2005/06, disputa il campionato Primavera collezionando anche due presenze in prima squadra militante in C1. A gennaio 2006 il trasferimento alla Nocerina, in C2, dove disputa quattro presenze. Nel campionato successivo è ceduto, in prestito in C2, alla Sassari Torres dove disputa 22 gare ed è convocato dalla rappresentativa under 21 della C2.
Nella stagione scorsa ritorna, in C1, alla Salernitana (6 presenze) prima di trasferirsi, a gennaio, alla Juve Stabia con la quale disputa 10 gare.
paganese.it

Con i granata, nel febbraio 2003, ha partecipato alla 32ª edizione del "Torneo Città di Arco".
Con la scomparsa della Salernitana Sport di Aliberti, è ingaggiato dalla Salernitana 1919 con la quale, nella stagione 2005/06, disputa il campionato Primavera collezionando anche due presenze in prima squadra militante in C1. A gennaio 2006 il trasferimento alla Nocerina, in C2, dove disputa quattro presenze. Nel campionato successivo è ceduto, in prestito in C2, alla Sassari Torres dove disputa 22 gare ed è convocato dalla rappresentativa under 21 della C2.
Nella stagione scorsa ritorna, in C1, alla Salernitana (6 presenze) prima di trasferirsi, a gennaio, alla Juve Stabia con la quale disputa 10 gare.
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Amichevoli pre-campionato
Domenica 3 agosto, con inizio alle ore 17.30, al campo sportivo di Norcia, la Paganese sosterrà un'amichevole con il Pisa.
Concordata anche un'amichevole con il Catania ma restano da definire data e sede. La gara potrebbe disputarsi, ad Assisi, venerdì 25 luglio.
In programma, infine, anche un incontro con il Cosenza.
paganese.it
Concordata anche un'amichevole con il Catania ma restano da definire data e sede. La gara potrebbe disputarsi, ad Assisi, venerdì 25 luglio.
In programma, infine, anche un incontro con il Cosenza.
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Presentazione "PAGANESE, che IMPRESA!!!"
Sarà presentato domani (giovedì 10 luglio) alle ore 19.30, presso l'Aula Consiliare del Comune di Pagani, il libro dal titolo "Paganese, che impresa!", scritto dai giornalisti Nino Ruggiero e Peppe Nocera.
Gli autori della pubblicazione hanno inteso dedicare la loro ultima fatica di letteratura calcistica alla memoria del Tenente Marco Pittoni, giovane ufficiale dei carabinieri, immolatosi coraggiosamente sull'altare dell'ordine costituito per onorare la sua divisa. Immediata e spontanea è stata l'idea dei due autori di dedicare il libro alla memoria del giovane tutore dell'ordine, distintosi anche in ambito calcistico per le innate doti umane e di simpatia che lo avevano portato al dialogo anche con il tifo più oltranzista. Marco Pittoni se l'era cavata sempre con mestiere ed eleganza; anche quella volta, in occasione di un gol reputato irregolare da tutta la tifoseria messo a segno dal Padova al "Marcello Torre", ma convalidato dal signor Barletta di Bernalda, fece sfoggio di grande abilità e mise sotto la sua ala protettrice la giacchetta nera che lasciò senza strascichi lo stadio paganese. Era un giovane coraggioso ed innamorato del suo mestiere, il tenente Pittoni. Alla sua memoria, imperitura, come nella aspettative di una intera popolazione che aveva imparato ad amarlo, viene dedicato il libro che è la naturale continuazione dell'opera prima sulla Paganese calcio che - come è noto - fu pubblicata nell'ottobre dello scorso anno.
"Paganese, che impresa!" è un volume interamente dedicato alla stagione calcistica appena trascorsa e rappresenta la normale prosecuzione dell'opera presentata lo scorso ottobre, "Paganese: 80 anni di calcio". In due volumi, di complessive 850 pagine, i due giornalisti - con la collaborazione di Chrystian Calvelli - condensarono 80 anni di calcio della beneamata Paganese, infarcendo i libri di aneddoti, di tabellini, di fotografie inedite, di tutti i risultati dal 1928 ai giorni nostri, con riproduzione di articoli delle varie epoche storiche ritrovati in emeroteche di mezza Italia. L'opera riscosse un grande successo non solo fra la massa sportiva di Pagani: basti pensare che è stata richiesta e lo è ancora su internet alla voce eBay, che è una vera e propria vetrina virtuale. Poche ancora le copie del libro in circolazione; per i ritardatari è possibile rivolgersi alle principali edicole di Pagani che hanno ancora qualche volume di scorta.
La presentazione di "Paganese, che impresa!" avrà come relatore il professore Gaetano Califano. Introdurrà la serata il dottore Paolo Saturno, capo dell'ufficio stampa della Paganese calcio. Previsti gli interventi del sindaco di Pagani, Alberico Gambino; del presidente della Paganese calcio, Raffaele Trapani; e del senatore Gerardo De Prisco, presidente dell'Associazione ex Consiglieri Comunali di Pagani. L'Associazione nell'occasione introiterà eventuali contributi da destinare a beneficenza a fronte del libro che è a distribuzione gratuita.
Il libro, che è una sintesi della stagione calcistica appena conclusa, presenta storie e personaggi del campionato appena decorso, risultati e tabellini delle gare e pareri di tutti gli addetti ai lavori che seguono abitualmente le gesta della Paganese; non mancano originali fotografie a colori che rendono più piacevole e gradevole la pubblicazione.
Per ulteriori informazioni : libropaganese@libero.it
paganese.it
Gli autori della pubblicazione hanno inteso dedicare la loro ultima fatica di letteratura calcistica alla memoria del Tenente Marco Pittoni, giovane ufficiale dei carabinieri, immolatosi coraggiosamente sull'altare dell'ordine costituito per onorare la sua divisa. Immediata e spontanea è stata l'idea dei due autori di dedicare il libro alla memoria del giovane tutore dell'ordine, distintosi anche in ambito calcistico per le innate doti umane e di simpatia che lo avevano portato al dialogo anche con il tifo più oltranzista. Marco Pittoni se l'era cavata sempre con mestiere ed eleganza; anche quella volta, in occasione di un gol reputato irregolare da tutta la tifoseria messo a segno dal Padova al "Marcello Torre", ma convalidato dal signor Barletta di Bernalda, fece sfoggio di grande abilità e mise sotto la sua ala protettrice la giacchetta nera che lasciò senza strascichi lo stadio paganese. Era un giovane coraggioso ed innamorato del suo mestiere, il tenente Pittoni. Alla sua memoria, imperitura, come nella aspettative di una intera popolazione che aveva imparato ad amarlo, viene dedicato il libro che è la naturale continuazione dell'opera prima sulla Paganese calcio che - come è noto - fu pubblicata nell'ottobre dello scorso anno.
"Paganese, che impresa!" è un volume interamente dedicato alla stagione calcistica appena trascorsa e rappresenta la normale prosecuzione dell'opera presentata lo scorso ottobre, "Paganese: 80 anni di calcio". In due volumi, di complessive 850 pagine, i due giornalisti - con la collaborazione di Chrystian Calvelli - condensarono 80 anni di calcio della beneamata Paganese, infarcendo i libri di aneddoti, di tabellini, di fotografie inedite, di tutti i risultati dal 1928 ai giorni nostri, con riproduzione di articoli delle varie epoche storiche ritrovati in emeroteche di mezza Italia. L'opera riscosse un grande successo non solo fra la massa sportiva di Pagani: basti pensare che è stata richiesta e lo è ancora su internet alla voce eBay, che è una vera e propria vetrina virtuale. Poche ancora le copie del libro in circolazione; per i ritardatari è possibile rivolgersi alle principali edicole di Pagani che hanno ancora qualche volume di scorta.
La presentazione di "Paganese, che impresa!" avrà come relatore il professore Gaetano Califano. Introdurrà la serata il dottore Paolo Saturno, capo dell'ufficio stampa della Paganese calcio. Previsti gli interventi del sindaco di Pagani, Alberico Gambino; del presidente della Paganese calcio, Raffaele Trapani; e del senatore Gerardo De Prisco, presidente dell'Associazione ex Consiglieri Comunali di Pagani. L'Associazione nell'occasione introiterà eventuali contributi da destinare a beneficenza a fronte del libro che è a distribuzione gratuita.
Il libro, che è una sintesi della stagione calcistica appena conclusa, presenta storie e personaggi del campionato appena decorso, risultati e tabellini delle gare e pareri di tutti gli addetti ai lavori che seguono abitualmente le gesta della Paganese; non mancano originali fotografie a colori che rendono più piacevole e gradevole la pubblicazione.
Per ulteriori informazioni : libropaganese@libero.it
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Melillo firma

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martedì 8 luglio 2008
Vincenzo Melillo ritorna a PAGANI!!!
3 domande a Vincenzo Melillo : "Con il Brindisi, l'apice della felicità"
Dopo aver difeso la porta azzurrostellata nella stagione 2005/06 contribuendo al ritorno della Paganese nel calcio professionistico dopo diciannove anni, Vincenzo Melillo, nato a Benevento il 22 agosto 1986, torna a Pagani.
Vincenzo, come è avvenuta la trattativa che ti ha riportato a Pagani ?
"Sono stato svincolato perchè l'Empoli mi ha lasciato a Castelnuovo che però una settimana fa è fallita come società per cui sono diventato libero e ho pensato subito di tornare a Pagani. Nonostante avessi qualche alternativa di C2 per giocare, però sai che a me fa piacere tornare a Pagani perchè sono stato bene, facendo altrettanto bene. Mi sono sentito con Cocchino, ha saputo che ero libero, ci siamo risentiti più volte fin quando non ci siamo visti a Pagani e così mezz'ora fa ho firmato"
Facendo un tuffo in quel magico campionato, quale il ricordo più bello ?
"Mi ha fatto piacere tornare anche perchè i ricordi non si cancellano, sono stato benissimo qui anche per la gente perchè so che ci tiene tanto. Ho tanto ricordi belli, uno dei più belli è l'ultima partita con il Brindisi, è stato l'apice della felicità, l'ultima sera quando abbiamo festeggiato sia durante che dopo la partita. Quello è un ricordo che porterò per sempre dentro di me"
Ti appresti a disputare una categoria che non conosci. Timori ?
"Paura non ne ho assolutamente, non perchè ho una grande esperienza ma perchè comunque mi sono allenato con l'Empoli per quattro anni quindi so che vuol dire, ho visto la serie A e immagino la C1 come possa essere. Se uno ha paura non va da nessuna parte quindi mi appresto solo a dare il massimo negli allenamenti e nelle partite che disputerò, se ovviamente sarò meritevole. Cercherò di sfruttare al massimo e senza paura le occasioni che mi capiteranno".
paganese.it
Dopo aver difeso la porta azzurrostellata nella stagione 2005/06 contribuendo al ritorno della Paganese nel calcio professionistico dopo diciannove anni, Vincenzo Melillo, nato a Benevento il 22 agosto 1986, torna a Pagani.
Vincenzo, come è avvenuta la trattativa che ti ha riportato a Pagani ?
"Sono stato svincolato perchè l'Empoli mi ha lasciato a Castelnuovo che però una settimana fa è fallita come società per cui sono diventato libero e ho pensato subito di tornare a Pagani. Nonostante avessi qualche alternativa di C2 per giocare, però sai che a me fa piacere tornare a Pagani perchè sono stato bene, facendo altrettanto bene. Mi sono sentito con Cocchino, ha saputo che ero libero, ci siamo risentiti più volte fin quando non ci siamo visti a Pagani e così mezz'ora fa ho firmato"
Facendo un tuffo in quel magico campionato, quale il ricordo più bello ?
"Mi ha fatto piacere tornare anche perchè i ricordi non si cancellano, sono stato benissimo qui anche per la gente perchè so che ci tiene tanto. Ho tanto ricordi belli, uno dei più belli è l'ultima partita con il Brindisi, è stato l'apice della felicità, l'ultima sera quando abbiamo festeggiato sia durante che dopo la partita. Quello è un ricordo che porterò per sempre dentro di me"
Ti appresti a disputare una categoria che non conosci. Timori ?
"Paura non ne ho assolutamente, non perchè ho una grande esperienza ma perchè comunque mi sono allenato con l'Empoli per quattro anni quindi so che vuol dire, ho visto la serie A e immagino la C1 come possa essere. Se uno ha paura non va da nessuna parte quindi mi appresto solo a dare il massimo negli allenamenti e nelle partite che disputerò, se ovviamente sarò meritevole. Cercherò di sfruttare al massimo e senza paura le occasioni che mi capiteranno".
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lunedì 7 luglio 2008
Gennaro Esposito : "In C1, solo a Pagani"
Centrocampista centrale, Gennaro Esposito, nato a Napoli il 18 marzo 1985, nel campionato appena terminato ha vestito le maglie di Siena, sua società di appartenenza, e da gennaio in B quella del Cesena con il quale ha disputato 10 gare.
Gennaro, quante sono le possibilità di vederti in maglia azzurrostellata?
"Con il mio procuratore non mi sono ancora sentito però ci sono buone possibilità. Mi sono sentito sia con il mister che con il direttore D'Eboli e ho detto che, se devo andare in C1, la scelta più giusta è Pagani. Mi inseguono anche squadre di B, devo vedere ancora un po' di cose e poi deciderò al più presto. In settimana sicuramente prenderemo una decisione definitiva"
Perchè scenderesti di categoria solo per la Paganese ?
"Pagani penso sia la scelta più giusta, conosco il mister poi ho conosciuto il direttore D'Eboli che è una persona deliziosa"
A Pagani ti attende anche una tifoseria molto calorosa....
"Si lo so, mi hanno detto che a Pagani i tifosi sono calorosi e per me queste piazze sono da apprezzare".
paganese.it
Gennaro, quante sono le possibilità di vederti in maglia azzurrostellata?
"Con il mio procuratore non mi sono ancora sentito però ci sono buone possibilità. Mi sono sentito sia con il mister che con il direttore D'Eboli e ho detto che, se devo andare in C1, la scelta più giusta è Pagani. Mi inseguono anche squadre di B, devo vedere ancora un po' di cose e poi deciderò al più presto. In settimana sicuramente prenderemo una decisione definitiva"
Perchè scenderesti di categoria solo per la Paganese ?
"Pagani penso sia la scelta più giusta, conosco il mister poi ho conosciuto il direttore D'Eboli che è una persona deliziosa"
A Pagani ti attende anche una tifoseria molto calorosa....
"Si lo so, mi hanno detto che a Pagani i tifosi sono calorosi e per me queste piazze sono da apprezzare".
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Raffaele Imparato : "Capuano, una garanzia !!!"
Esterno destro di difesa, Raffale Imparato, nato a Avellino il 3 settembre 1986, nel campionato appena concluso ha vestito la maglia della Salernitana, la squadra della sua città (è di Fratte), e da gennaio della Juve Stabia.
Raffaele, da giovedì sera, dopo che ha rescisso il contratto con la Salernitana, tutti ti danno in azzurrostellato. A che punto siamo ?
"Le possibilità sono abbastanza alte, con Capuano mi sono trovato benissimo l'anno scorso. Ci siamo sentiti già parecchie volte quindi non ci dovrebbero essere problemi. In questa settimana si dovrebbe definire il tutto"
Cosa ti ha spinto a scegliere la Paganese ?
"Sicuramente sapere che c'è Capuano è una garanzia. Poi già dalla squadra che stanno allestendo, mi sono sentito parecchie volte anche con Cocchino, so che vogliono fare cose importanti e arrivare in una società che punta su di te e crede in un calciatore è fondamentale"
Alla tua nuova tifoseria, molto passionale, cosa ti senti di promettere ?
"Ho sentito parlare del pubblico di Pagani da qualche collega che ci ha giocato poi è una piazza del sud quindi non può essere che calorosa. Quello che posso promettere è il massimo impegno in ogni partita e in ogni allenamento".
paganese.it
Raffaele, da giovedì sera, dopo che ha rescisso il contratto con la Salernitana, tutti ti danno in azzurrostellato. A che punto siamo ?
"Le possibilità sono abbastanza alte, con Capuano mi sono trovato benissimo l'anno scorso. Ci siamo sentiti già parecchie volte quindi non ci dovrebbero essere problemi. In questa settimana si dovrebbe definire il tutto"
Cosa ti ha spinto a scegliere la Paganese ?
"Sicuramente sapere che c'è Capuano è una garanzia. Poi già dalla squadra che stanno allestendo, mi sono sentito parecchie volte anche con Cocchino, so che vogliono fare cose importanti e arrivare in una società che punta su di te e crede in un calciatore è fondamentale"
Alla tua nuova tifoseria, molto passionale, cosa ti senti di promettere ?
"Ho sentito parlare del pubblico di Pagani da qualche collega che ci ha giocato poi è una piazza del sud quindi non può essere che calorosa. Quello che posso promettere è il massimo impegno in ogni partita e in ogni allenamento".
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Mimmo Botticella : "Trattativa in fase di stallo"
Quale è al momento la situazione tra te e il Catanzaro ? Ci sarà il tuo ritorno a Pagani ?
"Diciamo che è una situazione di stallo, sto cercando di risolvere il problema a Catanzaro con il quale ancora non si è arrivato ad un accordo, il problema più grosso è quello di Catanzaro, una volta risolto lì ci sediamo a tavolino con la Paganese. Se non si risolve prima l'accordo con il Catanzaro, visto che sono di proprietà, diventa difficile mettere in tavolo qualsiasi altra trattativa. Lì manterranno Mancinelli quindi si tratta di risolvere solo questioni burocratiche che cercheremo di sbrigare al più presto. Stiamo cercando di arrivare ad un accordo da ambi le parti, loro cercano di fare un certo discorso, io ne vorrei fare un altro, quindi bisognerà arrivare ad un punto di incontro e speriamo che ci si arrivi presto"
Quanto tempo ci vorrà ancora per definire il tutto ?
"Non lo so, non te lo so proprio dire. Pensavo di risolverlo subito invece i tempi si stanno allungando. E' una cosa che pensavo si risolvesse in pochi giorni invece è passato un mese e siamo ancora in alto mare. Spero di sapere qualcosa già in settimana, la mia volontà, che sia la Paganese o che sia qualunque altra squadra, è quella di partire per il ritiro subito e non raggiungerli quando sono già partiti. Speriamo che i risvolti evolvano subito a nostro favore"
E' arrivato Capuano a Pagani, una squadra che dovrebbe far divertire i tifosi. Secondo te che Paganese sta nascendo ?
"L'allenatore conosce la categoria penso che saprà dire il fatto suo ma sopratutto la società quest'anno sarà intenzionata a non fare gli errori dello stesso anno e quindi sull'esperienza dell'anno scorso sia il direttore sportivo che il presidente sapranno come impostare un certo discorso, anche tecnico. La Paganese quest'anno non dovrebbe avere grossi problemi poi nel calcio la palla è tonda quindi non si sa mai ma non dovrebbe averne se all'inizio ci saranno meno problemi dello scorso anno".
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"Diciamo che è una situazione di stallo, sto cercando di risolvere il problema a Catanzaro con il quale ancora non si è arrivato ad un accordo, il problema più grosso è quello di Catanzaro, una volta risolto lì ci sediamo a tavolino con la Paganese. Se non si risolve prima l'accordo con il Catanzaro, visto che sono di proprietà, diventa difficile mettere in tavolo qualsiasi altra trattativa. Lì manterranno Mancinelli quindi si tratta di risolvere solo questioni burocratiche che cercheremo di sbrigare al più presto. Stiamo cercando di arrivare ad un accordo da ambi le parti, loro cercano di fare un certo discorso, io ne vorrei fare un altro, quindi bisognerà arrivare ad un punto di incontro e speriamo che ci si arrivi presto"
Quanto tempo ci vorrà ancora per definire il tutto ?
"Non lo so, non te lo so proprio dire. Pensavo di risolverlo subito invece i tempi si stanno allungando. E' una cosa che pensavo si risolvesse in pochi giorni invece è passato un mese e siamo ancora in alto mare. Spero di sapere qualcosa già in settimana, la mia volontà, che sia la Paganese o che sia qualunque altra squadra, è quella di partire per il ritiro subito e non raggiungerli quando sono già partiti. Speriamo che i risvolti evolvano subito a nostro favore"
E' arrivato Capuano a Pagani, una squadra che dovrebbe far divertire i tifosi. Secondo te che Paganese sta nascendo ?
"L'allenatore conosce la categoria penso che saprà dire il fatto suo ma sopratutto la società quest'anno sarà intenzionata a non fare gli errori dello stesso anno e quindi sull'esperienza dell'anno scorso sia il direttore sportivo che il presidente sapranno come impostare un certo discorso, anche tecnico. La Paganese quest'anno non dovrebbe avere grossi problemi poi nel calcio la palla è tonda quindi non si sa mai ma non dovrebbe averne se all'inizio ci saranno meno problemi dello scorso anno".
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